Sostieni insieme a noi la ricerca sulle malattie neoplastiche del sangue a supporto della Divisione Clinicizzata di Ematologia con Trapianto di Midollo Osseo Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico - Vittorio Emanuele  ed a portare avanti la Casa di Accoglienza "Casa Santella", Pad. 8 Via Santa Sofia, 78 - 95123 Catania, realizzata per i pazienti trattati in Day Hospital e per i familiari dei degenti provenienti da diversi reparti degli ospedali di Catania.

donazione paypal

2oto rassegna stampa venticinquennale

Il Presidente Alfio Cocuzza

“Grazie Santella!” scriveva Alfio Cocuzza in un documento in cui raccontava della sua esperienza all’interno della Fon.ca.ne.sa., vestendo i panni di presidente dal 1998 al 2006. E “Grazie” è la stessa parola che gli rivolgo nel momento in cui mi tocca guardare indietro negli anni e ricordare quei momenti passati insieme a lavorare con il solo scopo di fare diventare la Fon.ca.ne.sa. quello che è oggi.

Ho da sempre definito il presidente Alfio Cocuzza “presidente laico”, il primo della Fon.ca.nesa.. La sua figura infatti era estranea al mondo della medicina e seguiva Elio Cacciola, presidente della scuola di specializzazione di ematologia. Dopo la presidenza di Cacciola cercavo una figura che potesse continuare a rappresentare al meglio la Fondazione e mi rivolsi ad un amico, l’allora prefetto di Catania Pippo Romano. Fu lui a farmi il nome di Cocuzza e fu sempre lui a sposare la nostra causa tanto da guardare avanti perché la Fon.ca.ne.sa. aveva le carte in regola per essere presentata al Presidente della Repubblica e ottenere il riconoscimento di ente morale.

Alfio Cocuzza era procuratore della Repubblica presso il tribunale dei Minorenni di Catania, non conosceva la Fon.ca.ne.sa. e, naturalmente, non conosceva Santella, eppure negli anni ha rivestito il suo ruolo alla perfezione. Per fargli capire cosa ci fosse dietro la Fondazione, gli diedi le poesie di mia figlia. Ne rimase colpito, tanto che di quei testi, in occasione del ventennale della Fon.ca.ne.sa., scrisse: “Il mio pensiero va a Santella, una ragazza coraggiosa, che ho avuto il privilegio di conoscere soltanto per avere letto alcuni dei suoi scritti e dei suoi versi pieni di amore, di altruismo e generosità”.

Il presidente Cocuzza negli anni, mi piace ripeterlo, si rivelò la persona perfetta per la Fon.ca.ne.sa. Io lavoravo dietro le quinte, poi insieme prendevamo parte agli eventi. Non mancava mai un appuntamento. Mi dava dei consigli e una volta sorridendo mi disse: “Io lavoro troppo con il piglio del magistrato, lei è imprenditrice dentro ed è per questo che riesce ad avere tutto sotto controllo e a fare funzionare la Fondazione al meglio”. All’epoca la Fon.ca.ne.sa. non era molto conosciuta. Il presidente Cocuzza però fin da subito guardò avanti perché l’obiettivo era importante. Impossibile dimenticare i suoi insegnamenti e ancora oggi ricordo una frase su tutte: “Nessuno meglio di te può portare avanti questo progetto, lo devi tutto alla grande passione che ti porti dentro”.

Rosalba Agata Zappalà Massimino